Origine
Nel 2006, l’idea di un marchio per abitazioni prive di barriere architettoniche è stata presentata per la prima volta da Andreas Huber come tesi finale del programma di certificazione in gerontologia «Gerontologie heute» (Gentologia oggi) dell’Università di Zurigo (titolo della tesi originale: «Zeichen setzen: Ein neues Qualitätssiegel für das Wohnen. Zur Entwicklung eines schweizerischen Qualitätssiegels für ‹barrierefreie Wohnungen für alle Generationen›»). (Traduzione libera in italiano: Dare l’esempio: Un nuovo marchio di qualità per gli alloggi. Sullo sviluppo di un marchio di qualità svizzero per «abitazioni senza barriere per tutte le generazioni»). Dal 2001 al 2010, Huber ha lavorato come assistente di ricerca presso il centro di ricerca interdisciplinare ETH Housing Forum del dipartimento di architettura del Politecnico di Zurigo, specializzandosi sul tema dell’abitazione in età avanzata. Tra le altre cose, ha guidato un progetto biennale per l’Agenzia federale per la promozione dell’innovazione (Commissione per la tecnologia e l’innovazione, Innosuisse dal 2018) sul tema «Nuovi modelli di abitazione per la seconda metà della vita» (durata del progetto: 3.1.2006 - 31.12.2007). Il progetto si è concluso con la pubblicazione di «Neues Wohnen in der zweiten Lebenshälfte» (Basilea 2008: Birkhäuser; in inglese: New Approaches to Housing for the Second Half of Life). Dal progetto è nata anche la mostra del 2008 «Ich wohne, bis ich 100 werde. Neues Wohnen 50+». (Vivrò fino a 100 anni. Nuovi modi di abitare per persone 50+). Dopo la ewz-Unterwerk di Zurigo, la mostra è stata esposta anche all’Architekturzentrum Wien nel 2009, nella sala della cultura del palazzo del governo di San Gallo nel 2010 e al centro espositivo di Zugo nell’ottobre 2011.
Nel 2009, Huber ha fondato ImmoQ GmbH, una società spin-off del Politecnico di Zurigo specializzata nello sviluppo della qualità nel settore residenziale, non riuscendo ad abbandonare l’idea di un marchio di qualità per gli appartamenti privi di barriere architettoniche. Nell’autunno del 2011, Huber ha avviato, in collaborazione con l’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB), una valutazione online su larga scala delle esigenze di circa 5'500 operatori del mercato immobiliare svizzero. Il sondaggio ha evidenziato un chiaro sostegno per l’ulteriore sviluppo dell’idea, con la maggioranza degli intervistati a favore della fondazione di un’associazione indipendente con ampia sponsorizzazione.